Chi sono

Mi chiamo Rocco Trevis Merlo, sono laureato in Filosofia all’Università Statale di Milano e in Psicologia clinica all’Università Cattolica di Milano e ho poi intrapreso la formazione in psicoterapia della Gestalt analitica e in parallelo all’accademia di naturopatia. Ho un approccio olistico alla terapia, utilizzo pratiche corporee, di respirazione e meditazione.

Formazione

Ho una laurea breve in Filosofia (2016), conseguita allUniversità statale di Milano con una tesi sul rapporto tra Friedrich Nietzsche e Carl Gustav Jung.

Lo studio della Filosofia e l’esperienza di quegli anni accademici mi hanno indotto a prendere coscienza della mia vocazione profonda: essere Psicoterapeuta. Oltre a mettermi al servizio per alleviare o prevenire la sofferenza individuale e relazionale (coppia, famiglia e lavoro), avrei così potuto dare il mio desiderato contributo alla società, mai come oggi così allo sbando (le richieste di aiuto sono in crescendo in tutto in Italia – non solo a causa del periodo covid e, improbabile sbagliare, in tutto il mondo occidentale).

PsicoloGea, ovvero la mia concezione di aiuto attraverso il recupero dell’autenticità di stessi, della propria dimenticata luce, scaturisce proprio dallo studio di Friederich Nietzsche e Carl Gustav Jung, nonché dalle personali esperienze di trasformazione interiore.

Più precisamente, la motivazione che mi ha spinto a intraprendere questo viaggio, anche interiore, si può riassumere in un interrogativo che Jung pone nel suo “La realtà dell’anima”.

Egli chiede e si domanda: “L’individuo sa che è lui l’ago della bilancia?”. La mia risposta, e non solo mia, è divenuta nel tempo la forte consapevolezza che è il mondo cosiddetto spirituale e interiore agenerare attraverso di noi la realtà esteriore. Ciò porta necessariamente a concludere che se una persona cambia il modo di interpretare la realtà, di conseguenza cambia anche chi è intorno a lui e il mondo stesso. La realtà è nella relazione.

Come conseguenza di tutto ciò, era diventato necessario iscrivermi e conseguire una laurea in Psicologia (2021) presso la facoltà di Scienze e Tecniche psicologiche dell’Università Cattolica di Milano. Per la laurea triennale ho scritto una tesi sull’uso dei farmaci psichedelici; per la magistrale ho invece compiuto uno studio sull’importanza fondamentale della respirazione nei percorsi di guarigione, con un inciso specifico sulla tecnica della respirazione olotropica.

Sto ora concludendo la Scuola di specializzazione in Psicoterapia della Gestalt analitica, un orientamento che impiega diverse tecniche corporee, e che unisce pratiche orientali come la mindfulness alla psicoanalisi classica.

Il mio approccio

Le aree di interesse in cui ho sviluppato le mie competenze all’interno di un approccio integrato sono:

disturbi di ansia, depressione, DOC (disturbo ossessivo compulsivo), disturbo borderline, disturbi alimentari, problemi di coppia e famigliari, bullismo, problematiche sessuali, psicosi, dipendenze, PTSD, stress.

Se necessario e utile per la persona nella mia pratica utilizzo anche tecniche di respirazione per ritrovare un ancoraggio con il proprio centro e avviare il percorso verso un equilibrio interiore, il filo rosso che ci fa sentire a casa in noi stessi, al sicuro.

Scopriremo dove e come nascono e si nascondono le resistenze e i meccanismi di difesa, ci prenderemo cura dei traumi e delle ferite che ti porti dietro, riconosceremo la nostra responsabilità anche quando l’abbiamo attribuita ad altri, generando così cattivi, cioè tossici, sentimenti. Oggi anche la scienza riconosce che l’accumulo di malessere emotivo genera uno stato di infiammazione/stress dell’organismo, primo passo per lo sviluppo di malattie.

La ricerca non ha un culmine, né riposo.

Da alcuni anni sto perfezionando la pratica della meditazione Vipassana (termine sanscrito che si traduce con vedere le cose per come sono), non di rado al centro della mia attività psicoterapeutica, e mi sto formando come operatore di pratiche di respirazione circolare continua (Breathwork).

Se con la meditazione si coltiva l’energia personale e la presenza nel qui e ora, con

la respirazione circolare, strato dopo strato, si possono trasformare le interpretazioni dei fatti traumatici e ridurre le cicatrici, cioè le memorie dei traumi.

Sto inoltre concludendo l’accademia per diventare Naturopata alla Scuola italiana di medicina olistica.

Fin da adolescente, ho partecipato a diversi ritiri e seminari di crescita personale e meditazione con noti maestri, quali Claudio Naranjo, Dhamma Atala (scuola fondata da Goenka), IndaleciaRohita, Selene Calloni Williams, Arkady Petrov, e altri.

La crescita personale come essere umano, prima di tutto, attraverso l’osservazione empirica, la ricerca speculativo-intellettuale, quella psicomotoria, in particolare a mezzo della respirazione, e quella contemplativa, sono sempre al centro della mia quotidianità.

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